Società Certificata

ISO 9001:2015

Ente di Formazione Accreditato

Decreto della Regione Marche n. 566/FOAC del 02/07/2024

Società Certificata ISO 9001:2015 ed Ente di Formazione accreditato regione Marche

D.Lgs 231/2001 – Modello Organizzativo e di Gestione

Il D.Lgs. 231/01 ha introdotto una nuova forma di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche conseguente alla commissione di illeciti da parte di amministratori, dirigenti e dipendenti delle società e degli enti pubblici.
La normativa prevede l’applicazione di pesanti sanzioni pecuniarie a carico dell’ente e soprattutto l’applicazione di importanti sanzioni interdittive, quali ad esempio il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione, la revoca o la sospensione delle autorizzazioni, il commissariamento giudiziale, etc…

La ratio del legislatore è quella di punire penalmente, nel caso di commissione di reato, non solo il legale rappresentante dell’ente, ma anche la società che da tale reato può ottenerne un vantaggio economico.

In Sintesi

Un modello organizzativo 231 è un sistema di regole, procedure e controlli interni che le imprese italiane devono adottare per prevenire la commissione di determinati reati da parte dei propri dipendenti o rappresentanti nell’interesse o a vantaggio dell’azienda. Questi reati includono corruzione, frode, riciclaggio di denaro, e altri reati finanziari. Il modello organizzativo 231 è disciplinato dalla legge italiana, precisamente dall’articolo 6 del Decreto Legislativo 231/2001. La sua implementazione è obbligatoria per molte società italiane, in particolare quelle di grandi dimensioni o che operano in settori ad alto rischio.

Settore:
Costruzioni e lavorazione

Categoria
Qualità

oppure

EUROTECNA E IL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE 231

Quello che c'è da sapere sul nostro servizio

Con oltre tre decenni di esperienza nella consulenza e formazione aziendale, Eurotecna si dedica a guidare le organizzazioni verso il successo. Grazie alla nostra competenza nei settori della qualità, sicurezza e ambiente, sviluppiamo soluzioni personalizzate che non solo soddisfano i requisiti normativi, ma anche promuovono attivamente la sostenibilità aziendale.

Integrando pratiche sostenibili in tutte le nostre soluzioni, ci impegniamo a supportare le aziende nel raggiungimento dei loro obiettivi a lungo termine, creando valore sia per loro che per gli stakeholder. Il nostro scopo è contribuire a un futuro più sostenibile, fornendo alle aziende gli strumenti necessari per prosperare in un mondo in costante cambiamento.

L’art. 6, comma 2 del Decreto 231 prevede che un MOG231 deve possedere le seguenti caratteristiche minime per essere efficace (cioè, per fungere da esimente):

  • individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi reati (c.d. mappatura delle aree di rischio);
  • previsione di specifici protocolli diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ente in relazione ai reati da prevenire;
  • Individuazione delle modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione dei reati;
  • previsione di obblighi di informazione nei confronti dell’organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli (OdV);
  • previsione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel MOG.

 

Fasi di erogazione del servizio

 

LE ESIGENZE DELL’ENTE

  • Individuazione di possibili sinergie con eventuali altre aree di rischio
  • Richiesta ed acquisizione di tutta la documentazione necessaria
  • Identificazione dei processi e soggetti da intervistare
  • Definizione del Piano delle attività nell’incontro di validazione dell’ambito operativo
  • Inizio del progetto con incontro dei referenti

 

ANALISI PRELIMINARE DELLA DOCUMENTAZIONE AZIENDALE

  • Studio ed analisi di tutta la documentazione raccolta.
  • Interviste all’interno della struttura aziendale delle figure presenti in organigramma più rilevanti al fine di valutare:
  • La cultura aziendale diffusa riguardo al grado di responsabilità assunto dal management aziendale nella gestione dell’attività sociale
  • Valutare la struttura organizzativa della Società sulla base della separazione dei poteri e riguardo ai sistemi di prevenzione e gestione rischi aziendali già predisposti dall’Ente.

 

CONTROL & SELF RISK ASSESSMENT

Dopo lo svolgimento del check up aziendale è opportuno proseguire con l’attività di Control & risk self Assessment, durante la quale si procede ad una analisi dei meccanismi di controllo e di prevenzione già adottati dall’Ente.

Questa attività permette di individuare e valutare il livello di rischio legato alla commissione di reati 231 esistente in ciascuna “attività sensibile” previamente identificata.

In particolare, in tale fase si procede correttamente a identificare:

  • I singoli processi aziendali e le attività sensibili ad essi correlate;
  • Le singole funzioni aziendali responsabili di ciascuna attività sensibile identificata;
  • I reati presupposto che potenzialmente si possono verificare e le modalità concrete di commissione degli stessi.

 

GAP ANALYSIS

L’attività di Gap Analysis evidenzia, rispetto ai principi di controllo vigenti, le eventuali carenze organizzative (GAPS) presenti nella Società.

  • Viene svolta un’analisi dettaglio dei presidi di controllo individuati nella precedente attività.
  • Vengono individuati e suggeriti possibili interventi di miglioramento volti ad eliminare le mancanze e i disallineamenti riscontrati, rispetto alla normativa ed alle prassi vigenti.

 

INCONTRO CON LA DIREZIONE

  • Condivisione dei risultati con gli opportuni livelli dell’organizzazione per permettere alla Proprietà ed alla direzione di acquisire una visione chiara e realistica del profilo di rischio delle Società:
  • Assunzione delle decisioni relative alle contromisure da attuare.

 

PREDISPOSIZIONE MOG231

A seguito delle risultanze delle attività precedentemente citate, si procede alla stesura del MOG231 suddiviso in:

Parte generale che descrive gli aspetti peculiari della disciplina prevista dal D.Lgs 231/2001, la struttura societaria/organizzativa della Società e il core business, il ruolo dell’Organismo di Vigilanza, il flusso di reporting da e verso quest’ultimo ed il sistema disciplinare.

Parte Speciale che, suddivisa in diverse sezioni, stabilisce per ciascuna “attività sensibile” individuata i protocolli specifici che devono essere osservati in relazione alla fattispecie di reato presupposto potenzialmente a rischio.

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