Obiettivi
Il bando intende potenziare, rinnovare e diversificare il patrimonio turistico ricettivo del territorio.
Gli interventi potranno prevedere PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE DI STRUTTURE RICETTIVE PREESISTENTI, O DI RICONVERSIONE DI IMMOBILI IN STRUTTURE TURISTICO-RICETTIVE, CHE ASSICURINO PRECISI REQUISITI DI QUALITÀ
Soggetti Beneficiari
Imprese site nel territorio delle Marche che, alla data di presentazione della domanda, risultino regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese presso la CCIAA.
Possono presentare istanza anche le imprese che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano già concluso l’intervento di riqualificazione limitatamente alle spese a partire dal 01.01.2024.
I requisiti per le strutture ricettive alberghiere o extra alberghiera, già esistenti sono:
• avere una sede legale o unità locale attiva nel territorio delle Marche
• esercitare l’attività presso la struttura ricettiva alberghiera oggetto di riqualificazione
• avere acquisito il relativo codice CIN (codice identificativo nazionale)
• avere eseguito regolare dichiarazione dei flussi turistici nella piattaforma regionale ISTRICE – ROSS 1000 negli ultimi tre anni (2022/2023/2024)
• essere proprietaria o gestire la struttura ricettiva oggetto dell’intervento nel rispetto di quanto stabilito dall’ordinamento giuridico applicabile
• mantenere l’operatività della struttura ricettiva per almeno 5 anni, nel rispetto dell’apertura, annuale o stagionale, pena la revoca del contributo
I requisiti per i progetti di creazione di nuova struttura ricettiva:
• attivare una delle seguenti strutture ricettive, entro e non oltre la data della domanda di saldo:
• struttura ricettiva alberghiera (alberghi; residenze turistico-alberghiere; alberghi diffusi)
• struttura ricettiva extra-alberghiera, (Country house e residenze d’epoca extra-alberghiere)
• acquisire il relativo codice CIN (codice identificativo nazionale) entro e non oltre la data della domanda di saldo
• essere proprietaria o avere titolo di disponibilità dell’immobile
• rispettare i vincoli di destinazione previsti dalla normativa vigente (cinque anni per i beni mobili e di dieci anni per gli immobili, a partire dalla data di concessione del contributo)